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Il treno dei bambini, il romanzo di Viola Ardone

Il romanzo si ispira a una vicenda del dopoguerra, quando il PCI e le donne dell’Udi organizzarono treni che partivano dal meridione diretti nell’Emilia rossa per togliere i bambini dalla loro miseria e affidarli temporaneamente alle famiglie che potevano ospitarli.

La storia è raccontata da Amerigo, che a sette anni abbandona sua madre e la sua città. La prospettiva è quella dell’innocenza dei suoi sette anni, in cui il dolore della separazione dal suo mondo, si risolve nella scoperta di un nuovo mondo, dove oltre al cibo, alla scuola, esistono anche gli affetti sinceri.

Ci vorranno parecchi anni perché Amerigo riesca a riconciliarsi con quel vecchio mondo abbandonato, ma mai scomparso dal suo cuore.

VIOLA ARDONE (NAPOLI 1974)

L’autrice, laureata in lettere, è un’insegnante di italiano e latino.

Ha già pubblicato per Salani La ricetta del cuore in subbuglio (2013) e Una rivoluzione sentimentale (2016)

Il treno dei bambini (2019) diventa il caso letterario dell’anno, è in corso di traduzione in trentaquattro lingue e diventerà presto un film.

Nen 2021, sempre per Einaudi ha pubblicato Oliva Denaro (2021).

RIPRODUZIONE RISERVATA © sipomedia adv

Di: Enrico Martinelli

lasignormamaria

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